Coproduzione e cambiamento sistemico

Dichiarazione sulla coproduzione

Il Mixed Ability è iniziato quando persone che erano escluse dal poter prendere decisioni quotidiane circa la propria vita hanno deciso di sfidare queste discriminazioni, e non accettare più che altri potessero dire quello che possiamo o non possiamo fare.

Il Gruppo di ‘Inclusione attraverso lo Sport’ di IMAS include esperti con esperienza vissuta di disabilità. Ci riuniamo ogni settimana per condividere esperienze, e coprodurre materiali educativi e formativi che sono una parte essenziale del lavoro di IMAS. Questa è una rete internazionale con esperti con esperienza in molti paesi.

“Riconosciamo che la coproduzione è un mezzo di inclusione e noi vogliamo essere inclusi, e rivendichiamo il diritto di poter cambiare le cose che ci riguardano direttamente”

Il Mixed Ability va oltre la coproduzione e utilizza direttamente le voci, le esperienze e le abilità dei nostri partecipanti per formare altri alleati ed eliminare le barriere alla partecipazione nello sport così come nella società.

Cambiamento sistemico

Molte persone oggi affrontano barriere per partecipare allo sport a causa dello stigma, dei pregiudizi o delle percezioni personali sulle proprie capacità. IMAS esiste per cambiare questo attraverso il modello Mixed Ability! Il modello Mixed Ability non è altro che sport, educazione e opportunità, riconoscendo il diritto di tutte le persone a prendere parte allo sport comunitario, come uguali, senza essere separate, classificate o identificate.

La formazione è una componente fondamentale del modello Mixed Ability. La squadra educativa di IMAS impiega esperti ed esperte con esperienza diretta nella disabilità, coproduce e impartisce formazione e risorse Mixed Ability, condividendo la conoscenza e le esperienze con allenatori, club, federazioni, e molte altre organizzazioni pubbliche e private.

Tra questi figurano istituzioni educative, professionisti della salute, enti del terzo settore e imprese private. In questo modo, si dà spazio a voci rilevanti, si concretizzano modelli realistici e chi ha l’esperienza diretta di superare l’esclusione può influenzare direttamente il cambiamento in senso positivo. Tutti questi contesti si collegano per creare impatti trasformativi a livello dell’intero sistema sociale.

Quindi, dove ci può condurre tutto questo? Insieme, possiamo trasformare le politiche affinché i legami tra salute, l’educazione e lo sport siano allineati e perché le persone si trovino al centro delle decisioni sulle proprie vite e sul proprio futuro. Possiamo reimmaginare lo sport, laddove l’accento sia non solamente sulla performance e il livello d’élite ma sul benessere, la crescita personale e sociale, e la salute a 360 gradi.

E possiamo creare un movimento internazionale in cui le esperienze circolano, si confrontano e si rinforzano a livello globale per ottenere un impatto che sia rilevante in tutti i contesti. Dopo tutto, se questo è possibile nello sport, perché non nel resto della società?

Se potessimo incominciare a disegnare lo sport di nuovo, da zero, è molto probabile che finiremmo con il modello Mixed Ability.

Catherine Carty

Cattedra UNESCO, MTU